DAVIDE ARISI

La progressiva ricerca nel percorso espressivo è frutto di una sperimentazione continua di materiali.

"Nella terra di nessuno", titola l'opera di Arisi Davide, innestata come una spina di filo spinato, in un contesto narrativo molto articolato, esposto per numeri, tabelle, elenchi, immagini e oggetto recuperati negli anni e, quindi, provenienti da un altro tempo, da un tempo diverso che possiamo tentare di ricordare solo tramite l'utilizzo sollecitato della memoria.

Arisi abbozza un modellato anatomico sospeso tra ciò che rimane di un'idea di equilibrio e una caduta imminente, duratura sia nel tempo sia nello spazio. E' la quantità di aria e di luce che attraversa il manufatto a restituire la visione complessiva di un corpo che di umano, nulla è rimasto, scomparso, intravisto appena tra le trame di una matassa industriale, piegata e ripiegata su se' stessa che comunque segue la via della figurazione umana, corporea.

Arisi ricorre spesso all'uso del filo metallico e di rete da cantiere per modellare "scocche", anime, tradizionalmente funzionali alla modellazione della statuaria classica, tentando di raggiungere una sintesi di visione, facendo eco a quel movimento "neopoverista" metropolitano, capace di tentare percorsi espressivi con tutto ciò che di interessante propone un perenne" lavori in corso".

A.P.

ARISI ARTE

MODELLATURA

Uso in genere materiali semplici, come gesso, colle, acidi, carta, acrilico, tempera, materie di recupero e tutto quello che mi sembra adatto per modellare i miei lavori.

PITTURA ASTRATTA

I miei lavori non hanno un'identità temporale definita, dove ruvidità ed irregolarità delle superfici è simbiosi contrastante di un vissuto giornaliero con una patina secolare.

INSTALLAZIONI

Nei nostri mondi interiori, che con le loro sfaccettature influenzano i miei lavori nelle impressioni materiche, vi solidificano sentimenti, stati d’animo e luoghi metaforici.